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MUSCOLI DELL’ARTO SUPERIORE (MUSCOLI DELLA MANO)
ADDUTTORE DEL POLLICE
ORIGINE DELLE FIBRE
OBLIQUE:
osso capitato e basi del secondo e terzo osso metacarpale.
ORIGINE DELLE FIBRE
TRASVERSALI:
superficie palmare del
terzo osso metacarpale.
INSERZIONE:
capo trasversale nel
lato ulnare della base della falange prossimale del pollice, capo obliquo
nell’espansione degli estensori.
AZIONE:
adduce l’articolazione
carpometacarpale ed adduce e assiste nella flessione delle articolazioni
metacarpofalangee cosicchè il pollice si muove verso il piano del palmo.
Aiuta l’opposizione del pollice al mignolo. Grazie all’inserzione
nell’espansione degli estensori delle fibre oblique, può assistere
l’estensione delle articolazioni interfalangee.
ABDUTTORE BREVE DEL
POLLICE
ORIGINE:
retinaculum dei
flessori, tubercolo dell’osso trapezio e dell’osso scafoideo.
INSERZIONE:
base della falange
prossimale del pollice, lato radiale ed espansione degli estensori.
AZIONE:
abduce le articolazioni
carpometacarpali e metacarpofalangee del pollice in direzione ventrale
perpendicolare al piano del palmo della mano. Grazie alla sua inserzione
nella espansione dorsale degli estensori, estende l’articolazione
interfalangea del pollice. Assiste l’opposizione e può aiutare la
flessione e la rotazione mediale dell’articolazione metacarpofalangea.
OPPONENTE DEL POLLICE
ORIGINE:
retinaculum dei flessori e tubercolo dell’osso trapezio.
INSERZIONE:
lungo tutta la
lunghezza del primo osso metacarpale sul lato radiale.
AZIONE:
oppone (cioè flette ed
abduce con lieve rotazione mediale) l’articolazione carpometacarpale del
pollice, ponendolo in una posizione tale per cui (con la flessione
dell’articolazione metacarpofalangea) esso può opporsi alle dita. Per una
reale opposizione di pollice e mignolo, i polpastrelli di queste due dita
devono toccarsi. L’avvicinamento della punta di queste due dita può essere
ottenuto anche senza l’intervento dell’opponente.
FLESSORE LUNGO DEL
POLLICE
ORIGINE:
superficie anteriore
del corpo del radio al di sotto della tuberosità della membrana
interossea, del margine mediale del processo coronoideo dell’ulna e / o
dell’epicondilo mediale dell’omero.
INSERZIONE:
base della falange
distale del pollice, superficie palmare.
AZIONE:
flette l’articolazione
interfalangea del pollice, assiste la flessione delle articolazioni
metacarpofalangea e carpometacarpale e può assistere la flessione del
polso.
FLESSORE BREVE DEL
POLLICE
ORIGINE DEL CAPO
SUPERFICIALE:
retinaculum dei
flessori e osso trapezio.
ORIGINE DEL CAPO
PROFONDO:
osso trapezoideo e capitato.
INSERZIONE:
base della falange
prossimale del pollice, lato radiale ed espansione degli estensori.
AZIONE:
flette le articolazioni
metacarpofalangee e carpometacarpali del pollice ed assiste nella
opposizione del pollice verso il mignolo. Grazie alla sua inserzione
nell’espansione dorsale degli estensori, può estendere l’articolazione
interfalangea.
ESTENSORE LUNGO DEL
POLLICE
ORIGINE:
terzo mediano della
superficie posteriore dell’ulna distale all’origine dell’abduttore lungo
del Pollice e della membrana interossea.
INSERZIONE:
base della falange
distale del pollice, superficie dorsale.
AZIONE:
estende l’articolazione
interfalangea ed assiste l’estensione delle articolazioni
metacarpofalangea e carpometacarpale del pollice. Assiste l’abduzione e
l’estensione del polso.
ESTENSORE BREVE DEL
POLLICE
ORIGINE:
superficie posteriore
del corpo del radio distalmente all’origine dell’abduttore lungo del
pollice, e membrana interossea.
INSERZIONE:
base della falange
prossimale del pollice, superficie dorsale.
AZIONE:
estende l’articolazione
metacarpofalangea del pollice, estende e abduce quella carpometacarpale ed
assiste l’abduzione (deviazione radiale) del polso.
ABDUTTORE LUNGO DEL
POLLICE
ORIGINE:
superficie posteriore
del corpo dell’ulna distalmente all’origine del supinatore, membrana
interossea e superficie posteriore del terzo mediano del corpo del radio.
INSERZIONE:
base del primo osso
metacarpale, superficie radiale.
AZIONE:
abduce ed estende
l’articolazione carpometacarpale del pollice; abduzione (deviazione
radiale) ed assistenza alla flessione del polso.
ABDUTTORE DEL V DITO
ORIGINE:
tendine del flessore
ulnare del carpo ed osso pisiforme.
INSERZIONE:
per mezzo di due strie:
una sulla base della falange prossimale del V dito sul lato ulnare; la
seconda sul margine ulnare dell’espansione estensoria.
AZIONE:
abduce, assiste
l’opposizione e, talvolta, anche la flessione dell’articolazione
metacarpofalangea del V dito; grazie all’inserzione nell’espansione
estensoria, può assistere l’estensione delle articolazioni interfalangee.
OPPONENTE DEL V DITO
ORIGINE:
uncino dell’osso
uncinato e retinaculum dei flessori.
INSERZIONE:
intera lunghezza del
quinto osso metacarpale del lato ulnare.
AZIONE:
oppone (flette con
leggera rotazione) l’articolazione carpometacarpale del V dito, sollevando
il margine ulnare della mano in una posizione tale per cui i flessori
metacarpofalangei possono opporre il V dito al pollice. Aiuta ad
atteggiare a coppa il palmo della mano.
FLESSORE DEL V DITO
ORIGINE:
uncino dell’osso
uncinato e retinaculum dei flessori.
INSERZIONE:
base della falange
prossimale del V dito, lato ulnare.
AZIONE:
flette l’articolazione
metacarpofalangea del V dito e ne assiste l’opposizione del pollice.
INTEROSSEI DORSALI
ORIGINE DEL PRIMO, CAPO
LATERALE:
metà prossimale del margine ulnare del primo metacarpale.
ORIGINE DEL PRIMO OSSO,
CAPO MEDIALE:
margine radiale del
secondo metacarpale.
ORIGINE DEL SECONDO,
DEL TERZO E DEL QUARTO OSSO:
lati adiacenti delle
ossa metacarpali in ciascuno spazio interposto.
INSERZIONI:
sull’espansione
estensoria e alla base della falange prossimale come segue:
PRIMO:
lato radiale
dell’indice, principalmente alla base della sua falange prossimale.
SECONDO:
lato radiale del dito
medio.
TERZO:
lato ulnare del medio,
principalmente sull’espansione estensoria.
QUARTO:
lato ulnare
dell’anulare.
AZIONE:
abduzione di indice,
medio ed anulare via dalla linea assiale attraverso il terzo dito. Assiste
la flessione delle articolazioni metacarpofalangee e l’estensione di
quelle interfalangee delle stesse dita. Il primo assiste l’adduzione del
pollice.
INTEROSSEI PALMARI
ORIGINE DEL PRIMO:
base del primo metacarpale, lato ulnare.
ORIGINE DEL SECONDO:
lungo tutto
il secondo metacarpale, margine ulnare.
ORIGINE DEL TERZO:
lungo tutto
il quarto metacarpale, margine radiale.
ORIGINE DEL QUARTO:
lungo tutto
il quinto metacarpale, margine radiale.
INSERZIONI:
principalmente,
nell’espansione estensoria del rispettivo dito con eventuale inserzione
alla base della falange prossimale come segue:
PRIMO:
lato ulnare del
pollice.
SECONDO:
lato ulnare del dito
indice.
TERZO:
lato radiale del dito
anulare.
QUARTO:
lato radiale del
mignolo.
AZIONE:
adducono pollice,
indice, anulare e mignolo verso la linea assiale passante per il terzo
dito. Assistono la flessione delle articolazioni metacarpofalangee e
l’estensione di quelle interfalangee delle tre dita.
LOMBRICALI
ORIGINE DEL PRIMO E
SECONDO:
superficie radiale dei tendini del flessore profondo rispettivamente di
indice e medio.
ORIGINE DEL TERZO:
lati
adiacenti dei tendini del flessore profondo di medio ed anulare.
ORIGINE DEL QUARTO:
lati
adiacenti dei tendini del flessore profondo di anulare e mignolo.
INSERZIONE:
nel margine radiale
dell’espansione estensoria sul dorso delle rispettive dita.
AZIONE:
estende le
articolazioni interfalangee e flette, simultaneamente, quelle
metacarpofalangee di secondo fino al quinto dito. Inoltre, i lombricali
estendono le articolazioni interfalangee anche quando quelle
metacarpofalangee sono estese. Quando tutte le articolazioni delle dita
sono distese, i tendini del flessore profondo delle dita offrono una forma
di resistenza passiva a tale movimento. Dato che i lombricali sono
inseriti ai tendini del flessore profondo, essi possono ridurre questa
tensione resistente contraendosi e tirando distalmente tali tendini e
questa diminuzione della tensione riduce la forza contrattile necessaria
ai muscoli per l’estensione delle articolazioni delle dita.
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